Per tuttɜ coloro che raggiungono Trento per il pride, ma anche per ɜ trentinɜ che vogliono riscoprire la bellezza della propria città, il Dolomiti Pride organizza nella mattina di sabato 3 giugno una specialissima visita 'rainbow' al capoluogo. Guida d'eccezione sarà William Belli, appassionato di storia e storia dell'arte e amico del Dolomiti Pride.
L'appuntamento è alle ore 10.00 sotto il monumento a Dante nell'omonima piazza (di fronte alla stazione FS).
Durante la visita, faremo tappa a Palazzo Thun, per la mostra "Baci dal Brasile" con le foto di Antonello Veneri e allo Studio d'Arte Andromeda per la mostra "Corpi del genere".
Un po’ di storia
Sede di un principato vescovile dell'Impero durato quasi mille anni, Trento, agli inizi dell’Ottocento, entra a far parte dei territori dell'impero austriaco. Annessa allo Stato italiano dopo la prima Guerra mondiale, la città diventa il capoluogo della Provincia autonoma di Trento.
Posta ai confini dell'area culturale tedesca, abitata da un terzo di popolazione tedesca fino alla fine del '700, la città fonde armoniosamente elementi di architettura nordica e italiana.
Sede del famoso Concilio, Trento nel Cinquecento assume un aspetto rinascimentale, con vie ampie e palazzi affrescati.
Le tappe della visita
Partenza
Monumento a Dante Alighieri, nell'omonima piazza, opera del 1896 dello scultore fiorentino Cesare Zocchi.
Stazione ferroviaria
Progettata da Angiolo Mazzoni, architetto delle Ferrovie dello stato negli anni '30 '40, la stazione è un esempio di architettura razionalistica.
Palazzo della Provincia
Eretto alla fine dell'Ottocento, il palazzo è la sede del Consiglio provinciale di Trento. La sala del Consiglio è interamente decorata dal futurista Fortunato Depero.
Palazzo della Regione
Opera dei primi anni '60 di Adalberto Libera, uno dei più illustri personaggi dell’architettura moderna italiana (sua è la famosa Villa di Curzio Malaparte a Capri).
Palazzina liberty (Biblioteca giovanile)
Di gusto eclettico e liberty, la palazzina è decorata da sculture di giovani dall’aria civettuola se non ambigua.
Piazza Raffaello Sanzio e Scuole Sanzio
Edificio razionalista di Adalberto Libera (1932)
Castello del Buonconsiglio
Sontuosa residenza dei principi vescovi di Trento composta dal medievale Castelvecchio e dal rinascimentale Magno Palazzo con giardini all'Italiana e Fossa dei Martiri, dove fu impiccato Cesare Battisti. Nella sezione archeologica, rilievo romano raffigurante un danzatore ermafrodito.
Il Canton
Caratteristico snodo tra la parte italiana di Trento e quella tedesca.
La gotica chiesa di S. Pietro
Parrocchia nel '68 dei "preti operai" e luogo dei primi coming out da parte di esponenti del FUORI! (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano)
Piazza Cesare Battisti
Il Sas, sito archeologico della Tridentum romana (solo spiegazione, senza ingresso nell'area archeologica)
Palazzo Salvadori
Sede della comunità ebraica di Trento, sterminata nel 1475 con la falsa accusa di omicidio rituale, che diede inizio a una delle più famose campagne mediatiche antisemite della storia europea.
Via Belenzani
La via dipinta con la serie dei palazzi rinascimentali dalle facciate affrescate e la chiesa di S. Francesco Saverio di Andrea Pozzo, uno dei più grandi pittori illusionistici del Barocco.
Piazza Duomo
La cattedrale romanica, sede inaugurale del Concilio di Trento.
L’altissima Torre civica. La settecentesca Fontana del Nettuno. Le cinquecentesche Case affrescate.